Chiedere un rimborso a Microsoft se non desideriamo windows preinstallato

Windows Xp il sistema operativo che per anni ha colonizzato i PC di tutto il mondo, come tutti i prodotti informatici possedeva tanti aspetti positivi e altrettanti negativi.

Come sappiamo allo stato attuale Microsoft non rilascia più aggiornamenti e assistenza per questo prodotto, leggere questo articolo a tal proposito, cercando di invogliare l'utilizzo dei più moderni Windows 7, Windows 8 e l’ormai prossimo Windows 9.

Di certo XP è stato un fedele compagno di avventure durante l’utilizzo quotidiano sia per studio che per lavoro, ma di tanto in tanto ci ha fatto innervosire per via di continui blocchi improvvisi o malfunzionamenti per i quali si sono perse ore e ore di lavoro.

Proprio per questo motivo ognuno di noi ha pensato sicuramente di far causa a Microsoft o chiedere quanto meno un rimborso per danni.

Questo forse ancora non è possibile ma di certo grazie ad una clamorosa sentenza della Cassazione possiamo chiedere un rimborso se non vogliamo, nell'acquisto di un nuovo PC, i sistemi Microsoft preinstallati.

Notizia che di certo non lascia indifferenti i dirigenti del colosso americano che vedono cosi sfumare il loro decennale predominio nonché monopolio nel settore, soprattutto con l’evoluzione e il perfezionamento di sistemi operativi gratuiti come Linux.

La cassazione è giunta a questa conclusione facendo atto di una lamentela risalente al 2005 di un consumatore, che acquistando un PC HP con Windows XP Home Edition preinstallato, ha chiesto un rimborso economico e la rimozione del sistema operativo.

Dopo alcuni anni ecco la sentenza definitiva che condanna sia Microsoft che HP ad un risarcimento e alla rimozione del sistema operativo.

Tale rimozione però dovrà avvenire in un centro assistenza abilitato che provvederà ad eliminare il tutto.